giovedì, aprile 25, 2013
Momenti
domenica, marzo 15, 2009
Formazione
Questa è la formazione che la juve potrebbemettere in campo nel campionato tra "infermerie" e Marchionni e Edkal possono anche fare la panchina.
Non mi capacito proprio di come facciamo ad essere secondi in classifica.
domenica, dicembre 21, 2008
Sport
domenica, dicembre 14, 2008
il mio primo "SSSHH PARTY"
Non sapevo cosa mi aspettasse, anzi, non sapevo nemmeno della festa, tanto che mi ci sono ritrovato per puro caso. SSSHH party, la festa del silenzio, non perchè bisogna stare il più zitti possibile, ma perchè organizzata da un simpatico gruppo di sordomuti.
La serata è iniziata in maniera molto semplice: un foglio, una penna e la scritta "come ti chiami?"
La risposta è un po' più complicata di quanto normalmente possa sembrare. "Devi dirmelo con i SEGNI". E così imparo a dire il mio nome con l'alfabeto muto, un po' diverso da quello che usavo da bambino per comunicare in classe con i compagni più distanti.
Intanto su altri tavoli ci si diverte con giochi di società, il più gettonato "Tabù".
La serata va avanti, noi dovremmo fare delle domande per trovare differenze tra i nostri modi di vivere la quotidianità e i loro, all'inizio un po' di buio, l'udito è ormai una cosa che utilizzo troppo spesso senza accorgermi e di cui loro facendo a meno hanno dovuto trovare alternativa attraverso altri sensi, primo su tutti la vista.
Scopro che il campanello viene sostituito da delle luci lampeggianti, gli sms hanno importanza fondamentale per la comunicazione a distanza, rimango un po' spaesato alla scoperta che pur non potendo ascoltare la musica riescano a percepire il senso del ritmo, in parte attraverso i movimenti degli altri. A freddo mi viene dunque da pensare che potrebbero tranquillamente andare in una discoteca e sentirsi alla pari degli altri o forse anche avvantaggiati partendo dal presupposto che in una discoteca la musica non esiste, ma ciò che uno segue è solo il ritmo e che potrebbero comunicare con più facilità con gli amici perchè non c'è volume che possa superare i gesti.
L'arrivo del cibo non mi ha fatto più sapere come fanno ad andare in moto, inizialmente la mia domanda era relativa al clacson o alle sirene, ma appena rientrato in macchina mi sono accorto che senza rendermene conto cambio marcia quando il mio orecchio mi dice che è tempo di farlo e se per una macchina si può risolvere con un semplice cambio automatico, non è così semplice per una moto che non sia uno scooter.
Bella festa, mi ha dato qualcosa in più, spero di ritrovarla in futuro.
domenica, novembre 02, 2008
Riaggiornamento pensieri
Si avvicinano le elezioni americane, volenti o nolenti colpiranno anche noi e la preoccupazione e che, anche se per motivi differenti dalle ultime, gli americani a mio avviso hanno già perso in partenza.
Se fossi americano sarei repubblicano, ma non questa volta, forse Obama avrebbe convinto anche me, ma non per quello che dice, non per la finzione che si porta intorno, quella che avvolge sempre il partito democratico bravo quando c'è da camuffare, ma molto meno nel gestire, bensì per la pochezza di chi si ritrova contro, persone che hanno basato la campagna elettorale sullo scredito dell'avversario cosa che reputo abbastanza vomitevole. D'altro canto è la stessa tattica della nostra sinistra. La cosa peggiore è che l'america si trova in piena crisi economica e con i democratici al potere riusciranno ad uscirne solo se si ritrovano per le mani qualche ministro genietto che si inventa qualcosa di innovativo, altrimenti rischiano il tracollo definitivo specie con paesi "emergenti" agguerriti per poter scalare il mondo economico.
Obama tra l'altro potrebbe essere l'ago della bilancia per il terrorismo mondiale, potrebbe finire devinitivamente lo scontro terroristico, oppure iniziare una vera e propria guerra mondiale, ma in questo convido nel capacità del presumibile futuro presidente di colore.
Si, per questa tornata anche io sportivamente mi schiero per Obama.
A proposito di sportività e di uomini di colore... GRAZIE HAMILTON!
Da 2 settimane ne sentivo di tutti i colori "buttatelo fuori", "non reggerà la pressione", "non lo merita", oggi i gufi si sono attorniati ai televisori per invocare la iella suprema e far vincere il mondiale al pilota brasiliano e per poco non ce la facevano. Sarebbe stata una beffa perchè sarebbe stato per il secondo anno, lo sarebbe stata di più perchè Hamilton e Alonso (e Vettel nel giro di 2 anni) sono gli unici veri piloti di questa formula uno, lo sarebbe stata ancora di più perchè senza squalifiche assurde inventate dai giudici avrebbe già vinto il mondiale in anticipo. Tutt'ora gente incompetente parla di Glock, di quel giro in tempo indecente, ferraristi, incapaci di perdere sportivamente perchè per loro la sportività non esiste e dicendo cose del genere non hanno nemmeno idea di cosa voglia dire guidare una macchina, di cosa possa cambiare tra l'avere un tipo di gomme piuttosto che altre, di cosa voglia dire gomma in temperatura piuttosto che fredda. Ma lui adesso ha vinto, è il più giovane, non potrà mai essere un fenomeno come Senna, Prost, Piquet semplicemente perchè a quei tempi c'erano almeno 5 piloti fenomenali mentre ora ogni tanto ce n'è uno o due migliori di altri buoni, rimane comunque un gran pilota che si è meritato la vittoria.
Ultimo paragrafo dedicato al calcio.
La Juve è rinata, non vincerà un campionato che non si meriterebbe, ma rispetto a un mese fa gioca le partite e questo è già molto. Sono contento anche per Thiago, forse ora si può prendere il giusto spazio all'interno di questa squadra che con lui potrebbe farci divertire un pochino di più.
mercoledì, ottobre 08, 2008
Un anno di differenza
Un anno fa ho passato la mia ultima notte con una famiglia normale, famiglia che da qui in poi avrebbe cominciato un vero e proprio calvario.
Forse sono sempre sembrato lontano da quello che succedeva, ma non era così, ogni istante da qui in poi mi ha portato tante piccole ferite, magari di quelle poco visibili, ma non per questo meno dolorose.
E ora passerò queste ore come se tutto si fosse fermato a quel giorno, domani non ti porteremo in ospedale dove passerai tutte quelle settimane, domani nei miei pensieri scriverò tutta un'altra storia.
giovedì, settembre 18, 2008
Che emozione!
Altra grande emozione...
Aprire il sito della gazzetta e travarmi lì davanti il rettangolino in mezzo a quelli con scritti "calcio" "basket" "motori" ecc ecc ecc anche "VARESE 2008". Non me lo aspettavo proprio...
domenica, settembre 07, 2008
Ferrari, sporca e ridicola
Si vede ad occhio nudo che Hamilton come da regolamento rallenta per fare passare Raikkonen e le telemetrie non potranno che confermare l'indiscutibile fatto, se poi raikkonen decide di fare il tassista al posto che il pilota perchè ha paura della pioggia non vedo un solo motivo per prendersela con l'inglese.
E io mi arrabbio ancora, anche se in oltre 20 anni che seguo la F1 è sempre stato chiaro che il nome Ferrari nel circus conta di più della macchina.
Orgoglioso di non essere mai stato ferrarista!
domenica, agosto 31, 2008
Tutta un'estate
Intanto posso dire di aver abbastanza rispettato il mio tabellino di marcia. Grazzano nonostante il tempo e il mancato torneo non ha deluso quella sfilata e quel paese hanno davvero qualcosa di magico. La gita a Gardaland è stata più bella del previsto con il soggiorno in zona di un paio di giorni, proprio qua si è deciso di sostituire il parco acquatico con il safari e l'incontro moooolto ravvicinato con 2 rinoceronti rimarra a vita nella memoria dei partecipanti, macchina compresa. Il matrimonio di Chiara? Semplicemente stupendo, che strana ragazza, che strane amicizie, che strani parenti (anche i canadesi). La vacanza a Nettuno invece è stata molto diversa dalle aspettative, un po' il posto che aveva qualcosa di strano, ma anche tutto il resto, il Gio al lavoro, la rinata amicizia con amici di vecchia data, i problemi di coppia dovuti alla presenza di altre persone, la caccia al tesoro per grandi e piccini organizzata in 2 ore che ci ha riempito di complimenti, il pallone da beach che ci ha rotto i polsi, la passeggiata a Roma dove saremmo riusciti a non trovare nemmeno Roma stessa, la cena a pizza e DUFF (!!!), a ripensarci credo di essermi divertito molto più di quanto abbia fatto vedere. Sono riuscito a tornare anche a Bergolo, purtroppo con un anno di ritardo (povero villaggio Erika), che bella chiaccherata con l'ex vicesindaco, spero che i buoni propositi diano i frutti sperati. Non sono riuscito ad andare alle cascate e mi spiace, magari il prossimo anno sarà la volta buona, sarà un altro dei tasselli mancanti che dovrò recuperare nella ricerca della mia vita, quei tasselli di passato che sento di dover mettere insieme per capire la mia strada futura. Intanto ne ho recuperati un paio molto importanti.
Credo sia inutile dire al mio piccolo tesoro che la ringrazio per essermi stata vicina passo dopo passo in questi ultimi mesi, ora dobbiamo decidere bene i prossimi movimenti senza dimenticarci che abbiamo una casa da comprare...
mercoledì, luglio 30, 2008
strana gente
Dirigente o impiegato?
Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso.
Avvista un uomo che passa per la strada, accosta al marciapiede e gli grida:
- Mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle due, sono in ritardo di mezz'ora e non so dove mi trovo...
- Certo che posso aiutarla. Lei si trova in un'automobile, a 44° e 45’ di latitudine Nord e a 11° e 15’ di longitudine Est, sono le ore 12:35 e 35 secondi e oggi è venerdì e ci sono 14,5 gradi centigradi di temperatura...
- Lei è un impiegato? - chiede quello dentro l'automobile.
- Certamente. Come fa a saperlo?
Perché tutto ciò che mi ha detto è 'tecnicamente' corretto, ma praticamente inutile. Infatti, non so che fare con l'informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!
- Lei allora deve essere un dirigente, vero? - risponde stizzito l'impiegato.
- Infatti, lo sono. Ma... da cosa lo ha capito?
- Abbastanza facile: lei non sa né dove si trova, né come ci è arrivato, né dove andare, ha fatto una promessa che non sa come mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema. Di fatto, è esattamente nella stessa situazione in cui si trovava prima che ci incontrassimo... ma adesso, per qualche strano motivo... risulta che la colpa è mia!