venerdì, maggio 12, 2006

Tristezze

É bruttissimo per una persona abituata a stare in mezzo alla gente, in compagnia della propria famiglia ritrovarsi solo, credo che potrebbe uscirne una vena di follia. Per fortuna nella mia famiglia questo problema esiste solo relativamente, forse sono l'unico che ogni tanto si rinchiude e ne soffre, ma non mi lamento perchè sono io che lo voglio. Invece la problematica che si sta diffondendo sempre di più è l'inutilità... Io non ci penso spesso, ma ora l'ho fatto e mi accorgo che per una persona che per tutta la vita si è rimboccato le maniche fino alle spalle per far stare bene chi lo circondava, sentirsi inutile può essere letale. Purtroppo la vita non sempre va come vorremmo e forse io mi sono sempre atteggiato nel modo sbagliato, fin da piccolino ho sempre voluto essere anche io a mia volta utile ho sempre lottato e sudato per esserlo, in casa, al lavoro, ovunque... e in parte lo sono anche diventato, in casa soprattutto. Non solo utile, troppo presto sono diventato un punto di riferimento, troppo presto ho preso il posto di chi invece aveva l'esperienza di una vita e fino a questo momento non mi sono mai accorto di quanto questo riempiva di orgoglio questa persona, ma anche quanto lo facesse terribilmente soffrire.
Ora mi sembra un incubo, come faccio a ridargli la sua importanza, devo trovare il modo anche perchè la forza fisica lo sta abbandonando e non può più farsi valere per il suo carattere combattivo, per quell'incredibile capacità lavorativa che gli permetteva di faticare quando altri si erano ben ritirati... Ora è debilitato dalla sua malattia e non riesce a riprendersi la sua vita di "eroe" e io voglio trovare il modo di ridonargliela... ma come posso fare?

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