sabato, agosto 19, 2006

storia di una piccola odissea

Questo è ciò che stavo scrivendo appena tornato dal mare il 19/8 prima che il computer decidesse di non voler essere più usato come si deve.

Ore 9.27, il treno-sauna parte dalla stazione di Salerno, non sono molte le persone che vi sono a bordo, la nostra cuccetta è piena solo a metà, noi 2 e un autoctono che torna nella caotica Milano per riprendere il suo lavoro in fabbrica dopo aver passato l'estate in famiglia. Tutti è 3 abbiamo la speranza che la cuccetta arrivi a destinazione senza ulteriori occupanti. La speranza rimane viva fino a Napoli dove una fiumana raggiunge i vagoni, ma anche a quel punto grazie ad un lavoro di squadra involontario riusciamo a fare in modo che solo uno entri nella nostra momentanea dimora. Intanto il treno trabocca di persone e se all'andata erano lavoratori che portavano le proprie famiglie nei paesi di origine, ecco che non si può non notare che un buon 90% di quelli che si dirigono a nord sono extracomunitari, quasi tutti africani, ma anche molti asiatici. Inizialmente sembra che la fortuna sembra sorriderci, dai corridoi arriva un odore micidiale che ci fa preferire il caldo di una cabina chiusa e poco ventilata. In 4 il viaggio è davvero un lusso, questo sogno però dura davvero pochi chilometri, a poco servono i 3 vagoni aggiunti nella stazione successiva, ecco che 2 senegalesi occupano i posti liberi. La prima cosa che non posso evitare di notare è che in pochi minuti l'aria diventa subito pesante, troppo piccole quelle cuccette per contenere una ragazza normale e oltre a me altri 4 bestioni di oltre 90 Kg e la finestra aperta vorrebbe dire notte insonne e perdita completa dell'udito.
Passa il controllore, solitamente in meno di un minuto sono in grado di controllare una cuccetta, ma questo è un viaggio particolare ed infatti ci terrà compagnia per oltre un'ora. Inizialmente la colpa è mia, non avevo il biglietto,ma la prenotazione su internet, come all'andata noto che questa cosa mette in difficoltà i controllori che chissà per quale motivo riescono a metterci un sacco di tempo per tramutare la prenotazione in biglietto effettivo. Poi tocca agli ultimi 2 arrivati che erano sprovvisti del biglietto, cosa a quanto pare non inusuale dato l'atteggiamento del controllore. Finalmente riesce ad abbandonare la nostra camerata per contiuare il suo giro e noi tutti approfittiamo della tarda ora per oziare.
Tra una sonnecchiata e l'altra noto una famigliola, probabilmente cinese o giapponese (lo so che sono molto diversi, ma io non li riconosco), subito fuori, padre seduto sui seggiolini nei corridoi, madre seduta in qualche modo sulla valigia tenendo in braccio il figliolo di circa 10 anni. Tempo un paio d'ore ed uno dei nostri "inquilini" arriva a destinazione, ero pronto a ricevere almeno un componente del trio asiatico, ma ci sono rimasto vedendo che il prescelto era ancora il padre, l'unico che aveva un posto decente su cui stare (ma questa critica mi fa venire in mente una storia già letta su di una famiglia che viaggiava sull'asino). Finalmente si arriva a bologna che a mia sorpresa si rivela meta preferita degli africani, scendono almeno 3/4 dei passeggeri, anche il nostro alloggio si svuota, ma non perchè sono scesi, bensi perchè hanno pensato bene di occupare in tutta comodità quelli adiacenti. Io mi ritrovo con di fianco il piccolo pokemon dormiente che sembra posseduto e per tutto il viaggio continuerà a stiracchiarsi tirando manate e calci a tutti i vicini raggiungibili.
Dopo davvero troppe ore di viaggio arriviamo, la signora orintale sveglia il proprio cucciolo con una scarica di ceffoni e io finalmente vedo un sorriso nel volto della mia ragazza che per tutto il viaggio era preoccupatissima, mi rimangono giusto un po' di domande ad esempio: Quanto può costare mettere un vagone in più su un treno saturo? Perchè se io vengo beccato senza biglietto pago una multa di 15€ mentre l'extracomunitario (quelli visti non erano certo appena sbarcati) paga addirittura meno del costo normale? Perchè le ferrovie dello stato offrono servizi internet che poi i controllori non sanno rendere funzionali? Perchè le cuccette sono studiate per persone alte un metro e 60?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Già...un disastro di ritorno! Basta treno, o meglio basta treno oltre una certa meta...tipo Milano!
Cmq Pokemon e fam. erano cinesi..dai si vedeva che erano cinesi^^

Grazie ma anche io che sono 1.60 c stavo proprio scomoda su quei sedili che sono perfetti solo x un bimbo di un metro. Questa sera manderò qualche mercenario a fare dei lavoretti.. ghg_