sabato, ottobre 21, 2006
Colori e fantasia
Più volte mi è stato chiesto come mai ho deciso di svolgere il servizio civile e come mai sono tanto contento di essere in una scuola elementare... non mi è mai stato facile trovare una risposta a queste domande, è un qualcosa che sento dentro e va ben oltre il saperci fare con i bambini.
Ieri proprio dei bambini mi hanno illuminato... sono rimasto a bocca aperta sentendo una frase semplice semplice, ma che difficilmente appartiene alla fantasia di un grande.
Alla vista di alcuni colori che avevano sporcato lo spiazzo appena fuori della scuola una bambina chiedeva:"Ma come mai ci sono questi colori?" prontamente la risposta di un bambino di terza è stata: "Semplice, ieri ha piovuto, ad un certo punto è uscito l'arcobaleno, allora un fulmine l'ha colpito ed è caduto proprio lì portandosi dietro i colori".
In un mese e mezzo ho sentito molte più cose intelligenti (o comunque che abbiano senso) provenire da questi piccoli, indifferentemente che siano di prima o di quinta, di quanto non abbiano fatto consiglieri comunali, architetti, educatrici e la maggior parte degli adulti con cui ho avuto a che fare. Lo ripeto da anni... Abbiamo solo da imparare!
mercoledì, ottobre 04, 2006
Servizio incivile
Oggi fa un mese esatto...
Ho iniziato il mio anno di servizio civile e ne sono felice a metà.
Non negherò mai che l'idea di uno stipendio, seppur piccolo, è stato un grandissimo stimolo per fare questa scelta, ma se non avessi i miei principi non lo avrei certo fatto.
Per fortuna sono partito con le idee chiare, delle buone motivazioni e tanta voglia, ma devo essere sincero, alla 24° ore del "corso" che ho dovuto fare le parole che avrei tirato fuori sarebbero state "ma che vada a quel paese questo servizio civile 'volontario'!!". Non ha senso fare un servizio statale che cerca di spingere una opinione politica e possono dirmi quello che vogliono, ma è stato così... altrimenti non avrei sentito battutine come "sembravi quasi Berlusconi" nè tantomeno avrebbero usato pezzi di un film di Micheal Moore per spiegare determinate cose. Certo, poi ci sono state anche cose più dirette che non cito, anche perchè tutto sommato mi aspettavo che sarebbe stato così, già mettere in mano all'arci questo progetto vuol dire sapere che le cose andranno a finire così...
Altra cosa che mi ha colpito (nel mio caso, ma immagino che per altri enti sia diverso) è la disorganizzazione. Io sono in un comune abituato ad avere gli obiettori e purtroppo non hanno capito la differenza tra questi e noi volontari, io ho scelto un progetto, ho a che fare con le scuole elementari, non ha senso mettermi all'ufficio tecnico per compensare le ore, hanno avuto 3 mesi per organizzare la mia presenza e quando arrivo scopro che le stesse maestre con cui avrei avuto a che fare quotidianamente non sanno nulla della mia presenza.
Per fortuna però il lavoro è molto positivo, faccio prescuola, raccolta buoni mensa, mensa e doposcuola, mi piace quello che faccio, mi piace sentirmi chiamare maestro da bambini di 6 anni anche se non lo sono, mi piace essere un punto di riferimento per loro e sono contento che i genitori e chi lavora con me siano soddisfatti del mio operato.
E ora via, altri 11 masi mi attendono e per fortuna privi di intrugli politici.
Ho iniziato il mio anno di servizio civile e ne sono felice a metà.
Non negherò mai che l'idea di uno stipendio, seppur piccolo, è stato un grandissimo stimolo per fare questa scelta, ma se non avessi i miei principi non lo avrei certo fatto.
Per fortuna sono partito con le idee chiare, delle buone motivazioni e tanta voglia, ma devo essere sincero, alla 24° ore del "corso" che ho dovuto fare le parole che avrei tirato fuori sarebbero state "ma che vada a quel paese questo servizio civile 'volontario'!!". Non ha senso fare un servizio statale che cerca di spingere una opinione politica e possono dirmi quello che vogliono, ma è stato così... altrimenti non avrei sentito battutine come "sembravi quasi Berlusconi" nè tantomeno avrebbero usato pezzi di un film di Micheal Moore per spiegare determinate cose. Certo, poi ci sono state anche cose più dirette che non cito, anche perchè tutto sommato mi aspettavo che sarebbe stato così, già mettere in mano all'arci questo progetto vuol dire sapere che le cose andranno a finire così...
Altra cosa che mi ha colpito (nel mio caso, ma immagino che per altri enti sia diverso) è la disorganizzazione. Io sono in un comune abituato ad avere gli obiettori e purtroppo non hanno capito la differenza tra questi e noi volontari, io ho scelto un progetto, ho a che fare con le scuole elementari, non ha senso mettermi all'ufficio tecnico per compensare le ore, hanno avuto 3 mesi per organizzare la mia presenza e quando arrivo scopro che le stesse maestre con cui avrei avuto a che fare quotidianamente non sanno nulla della mia presenza.
Per fortuna però il lavoro è molto positivo, faccio prescuola, raccolta buoni mensa, mensa e doposcuola, mi piace quello che faccio, mi piace sentirmi chiamare maestro da bambini di 6 anni anche se non lo sono, mi piace essere un punto di riferimento per loro e sono contento che i genitori e chi lavora con me siano soddisfatti del mio operato.
E ora via, altri 11 masi mi attendono e per fortuna privi di intrugli politici.
Iscriviti a:
Post (Atom)