Avventura terminata... Bellissima, straordinaria... non ho aggettivi per descriverla. Solo sei mesi al posto di 12... ma pazienza, è stato tutto bello, dal primo all'ultimo giorno... Passare le ore con i bambini mi è sempre piaciuto, ma vivere questi momenti è stato diverso da qualsiasi esperienza vissuta fino ad oggi. Non è l'oratorio, non è una vacanza comunitaria, non è la missione, sono loro, nel loro ambiente con i loro giochi, la loro fantasia, le loro amicizie, le loro preoccupazioni e anche alcune piccole paure. Li ho conosciuti uno per uno, con i loro pregi e i loro difetti, alcuni con atteggiamenti già da adulti, altri che chissà se li avranno mai...
Di sicuro resteranno tutti nel mio cuore per sempre.
É stato bello conoscere anche le maestre, mi hanno spesso aiutato sia nelle piccole cose che in altre un po' più grandi. Proprio loro che avrebbero avuto più difficoltà con la mia assenza mi hanno convinto e spinto a scegliere una strada diversa, a pensare per il mio futuro ed io come se fossero state le mie di maestre ho ascoltato attentamente le loro parole.
Negli ultimi giorni poi sono riusciti a gonfiare il mio ego... maestre che continuavano a chiedersi "come faremo senza di te", genitori che mi raccontavano il dispiacere che i piccoli manifestavano in casa perchè mi consideravano "il loro preferito", genitori che anche con il figlio malato passavano per salutarmi e ringraziarmi...
Da lunedì tutto è cambiato, il mio lavoro momentaneamente è quello tipico del metalmeccanico, il tempo di capire cosa succede in questa fabbrica, poi se i miei risultati saranno quelli sperati potrei arrivare a sedere dietro una scrivania molto presto. Peccato che a me le cose semplici non piacciono, così se fino ad un anno fa ero in giro a cazzeggiare ora eccomi a fare 9 ore in una fabbrica e altre 3 a dare una mano in pizzeria... un ritmo che di sicuro non riuscirò a tenere per molto, ma per ora devo.
Tanto per ora ho ancora fresco il ricordo di quelle persone grandi e piccole che mi aiutano in continuazione, anche se raramente riuscirò a vederle.
mercoledì, febbraio 28, 2007
domenica, febbraio 18, 2007
Grazie a voi
É da circa un mese che ho intenzione di scrivere questo post difficile, ora lo sto facendo perchè è come un tarlo che mi continua a bussare in testa, sprazzi di ricordi di soli 15 minuti di ascolto che mi hanno aperto il cuore. Non userò nomi perchè non ne sono a conoscenza. La storia è questa, una bambina di 15 anni cerebrolesa che lascia questo mondo dopo mesi in un ospedale, ma non è di per se questa triste storia ad avermi colpito, quanto le parole del padre, parole come "sono contento di averla avuta anche se per poco", "pochi anni in cui mi ha dato soddisfazioni enormi", "ci ha fatto un gran regalo". Mi ha colpito quando raccontava "quando è nata sapevamo dei suoi problemi e ho chiesto a Dio di non lasciarmela solo 15 giorni per farmici affezionare... mi ha ascoltato e me l'ha lasciata 15 anni e 15 giorni". Ho visto nei suoi occhi la gioia perchè sua figlia, così incapace di comportarsi in maniera normale, di parlare, di muoversi, era riuscita a farsi abbracciare dall'intero paese che si è stretto intorno a lei e alla sua famiglia il giorno del funerale.
Io ringrazio te piccola che non ho mai conosciuta e tuo padre che ho visto non più di 3 volte, perchè comunque siete riusciti ad insegnarmi un lato dell'amore che non avevo mai visto.
Io ringrazio te piccola che non ho mai conosciuta e tuo padre che ho visto non più di 3 volte, perchè comunque siete riusciti ad insegnarmi un lato dell'amore che non avevo mai visto.
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