Finalmente è iniziato, lo aspettavo da un anno, ma nelle ultime settimane l'attesa diventava insopportabile, gli ultimi giorni passavano più lentamente di quelli pre-ferie... Ora è ufficiale... SIAMO TORNATI!
Campionato 2007/2008, quello che a prescindere da chi vinca sarà ricordato per il ritorno della Signora nell'unica categoria che le compete. Gli incubi sono finiti, qualcosa è stato pagato, anche se nessuno mi toglierà dalla testa che o lo pagavano tutti o non doveva pagarlo nessuno. E si inizia anche con il botto, 5 a 1 contro il Livorno. Naturalmente questo non eleva il traguardo finale, la squadra non è completa come altre, ma ci si potrà divertire. Io sto con la dirigenza, credo abbiano fatto un ottimo lavoro considerando quello che si ritrovavano in mano: rinnovo delle vecchie glorie, acquisto di pochi giocatori discretamente esperti, acquisto di tutti i giovani ITALIANI più promettenti e tra questi a qualcuno è stata data fiducia da subito, altri sono stati dati a squadre con obbiettivi minori per lasciarli crescere senza la pressione di una grande. Anche per l'allenatore sono abbastanza felice, un vero lord, mai scomposto che sa come prendere e motivare i più giovani e come continuare a rivalutare i più "vecchi".
Ieri non abbiamo dimostrato un gran gioco, sono convinto che ancora un paio di settimane serviranno prima di vedere qualcosa, ma abbiamo visto che pur senza l'atleticità necessaria e con i meccanismi ancora da sistemare siamo riusciti a tirare fuori un gran risultato (che se fosse rimasto sul 2 o 3 a 0 sarebbe stato molto più legittimo) con la sola grinta e voglia di tornare grandi.
Signori e signore... La Juventus è tornAtA!!!
domenica, agosto 26, 2007
domenica, agosto 19, 2007
appunti vacanzieri
Finite le vacanze, fatti circa 2300 km in auto per 2 settimane impossibili da dimenticare sia per la dolce compagnia che per una serie di eventi particolari.
Prima parte a Ferrara, lido delle Nazioni, casa a circa 20 metri dal mare, niente di rilevante fino alle gite a Mirabilandia. Nel parco è stato bello fare qualche metro alle spalle di un giocatore di basket della Benetton e sentire i commenti indicarmi come un suo compagno di squadra, non sono riuscito a non ridergli in faccia. Del giorno dopo invece, sempre nello stesso parco, ricordo solo l'acquazzone preso per colpa di un benzinaio che non accettava il pagamento col bancomat (quanta acqua!). La seconda parte in provincia di Siena ha lasciato più ricordi, se non altro per l'alloggio. Il nome del paesino si scrive Simignano, ma si legge "in culo ai lupi"... boghetto di circa 30 abitanti (così dicono, ma io ne ho visti si e no la metà) con un totale di 8 strutture, in mezzo a campi e boschi, 7 km dal primo paesello, 12 km dal primo alimentare, 21 km dal primo supermercato, circondato da colli che bloccavano qualsiasi tipo di segnale, quindi niente telefonino e solo rai 1 come ricezione tv, ma alla fine un po' di tranquillità non guastava. A differenza delle luci della mia macchina, in 3 si sono fulminate contemporaneamente mentre ci trovavamo a Siena, con 30 km di strade senza luci da dover fare per rientrare a casa e dato che la quarta ed ultima era solo una luce di posizione si può immaginare che sudata il rientro. In più era il 14/8 e mai avrei sperato di trovare qualcosa aperto per la sostituzione e stava sfumando il viaggio a Cortona il giorno dopo alla sagra della bistecca. La fortuna ha voluto invece che l'unico benzinaio di turno fosse anche l'unico attrezzato per riparazioni alle auto così sono riuscito ad assaggiare la mia squisita fiorentina nella valle patria delle Chianine. Il momento peggiore e che mai dimenticherò però è stato proprio al Palio quando il fantino del Drago alla curva più pericolosa cade proprio davanti ai miei occhi, vedo passargli sopra il suo cavallo e poi altri 2, lo vedo sbattere a terra di faccia, rimbalzare e non muovere un solo muscolo neanche quando cade ai soccorritori che lo stavano in tutta fretta portando fuori. Una sola parola... PANICO... l'ho visto morto e mi sono autoprovocato una specie di congestione così appena finita la gara iniziavo a diventare bianco in volto e a vedere solo buio, ma in un minuto ecco che tornavo alla normalità, anche se i dottori mi hanno comunque voluto dare una controllatina. E pochi secondi dopo è arrivata anche la notizia che il fantino non si era fatto nulla di grave.
Certo, di cose in questi 15 giorni ne sono successe molte e molte di più, sono mie e di chi mi ha accompagnato in questo viaggio che sono davvero molto contento di aver fatto.
Prima parte a Ferrara, lido delle Nazioni, casa a circa 20 metri dal mare, niente di rilevante fino alle gite a Mirabilandia. Nel parco è stato bello fare qualche metro alle spalle di un giocatore di basket della Benetton e sentire i commenti indicarmi come un suo compagno di squadra, non sono riuscito a non ridergli in faccia. Del giorno dopo invece, sempre nello stesso parco, ricordo solo l'acquazzone preso per colpa di un benzinaio che non accettava il pagamento col bancomat (quanta acqua!). La seconda parte in provincia di Siena ha lasciato più ricordi, se non altro per l'alloggio. Il nome del paesino si scrive Simignano, ma si legge "in culo ai lupi"... boghetto di circa 30 abitanti (così dicono, ma io ne ho visti si e no la metà) con un totale di 8 strutture, in mezzo a campi e boschi, 7 km dal primo paesello, 12 km dal primo alimentare, 21 km dal primo supermercato, circondato da colli che bloccavano qualsiasi tipo di segnale, quindi niente telefonino e solo rai 1 come ricezione tv, ma alla fine un po' di tranquillità non guastava. A differenza delle luci della mia macchina, in 3 si sono fulminate contemporaneamente mentre ci trovavamo a Siena, con 30 km di strade senza luci da dover fare per rientrare a casa e dato che la quarta ed ultima era solo una luce di posizione si può immaginare che sudata il rientro. In più era il 14/8 e mai avrei sperato di trovare qualcosa aperto per la sostituzione e stava sfumando il viaggio a Cortona il giorno dopo alla sagra della bistecca. La fortuna ha voluto invece che l'unico benzinaio di turno fosse anche l'unico attrezzato per riparazioni alle auto così sono riuscito ad assaggiare la mia squisita fiorentina nella valle patria delle Chianine. Il momento peggiore e che mai dimenticherò però è stato proprio al Palio quando il fantino del Drago alla curva più pericolosa cade proprio davanti ai miei occhi, vedo passargli sopra il suo cavallo e poi altri 2, lo vedo sbattere a terra di faccia, rimbalzare e non muovere un solo muscolo neanche quando cade ai soccorritori che lo stavano in tutta fretta portando fuori. Una sola parola... PANICO... l'ho visto morto e mi sono autoprovocato una specie di congestione così appena finita la gara iniziavo a diventare bianco in volto e a vedere solo buio, ma in un minuto ecco che tornavo alla normalità, anche se i dottori mi hanno comunque voluto dare una controllatina. E pochi secondi dopo è arrivata anche la notizia che il fantino non si era fatto nulla di grave.
Certo, di cose in questi 15 giorni ne sono successe molte e molte di più, sono mie e di chi mi ha accompagnato in questo viaggio che sono davvero molto contento di aver fatto.
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