Mancano diversi mesi al mio compleanno, ma oggi festeggio ugualmente.
É passato esattamente un anno dalla prima volta che ho messo piede nell'azienda per la quale lavoro e ad oggi non posso che spenderne parole positive.
La mia gavetta da tuta blu non è durata molto, ma abbastanza per rilanciare un reparto che pur essendo funzionante lanciava forti scricchiolii.
Nel frattempo siamo passati da 40 dipendenti a 130, siamo diventati a tutti gli effetti partners Iveco che nonostante le magagne che ha nel DNA ci fa comodo per ottenere qualcosa dai fornitori stiamo crescendo sotto tutti i punti di vista.
Da un mese ho anche appeso al chiodo la tuta blu per piazzarmi troppe ore al giorno dietro ad un computer.
Con ieri invece ho messo un altro punto di partenza e prefissato il prossimo traguardo che cercherò di raggiungere sfondando qualsiasi tipo di barricata.
Non sarà facile ripetere un'annata del genere, ma in una ditta in piena evoluzione tutto è possibile.
Passo falso invece dei sindacati.
La busta paga è arrivata e tutto il rumore fatto per il nuovo contratto si è rivelato la solita pagliacciata rossa. Certo, avere in tasca 30€ in più piuttosto che in meno è sicuramente meglio, ma se credono di risolvere così i problemi degli operai stiamo davvero freschi. Non parlo a titolo personale dato che non avendo famiglia da mantenere e prendendo anche qualche spicciolo in più della media non avrei troppo da lamentarmi, ma davvero non so che coraggio abbiano a parlare di buona contrattazione consapevoli che hanno allungato le risorse di una famiglia nemmeno di mezza giornata.
Mi fanno davvero schifo!
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