No, non parlerò di alcun guerriero epico, ma di un piccolo batufolo che è entrato a far parte della famiglia.
Achille De Vitis, 50 cm di cucciolo d'uomo è il mio terzo nipote.
Non importa quanto io possa essere o meno (molto poco) d'accordo sulla scelta del nome, ciò che conta e che ora lui è dei nostri e porta quei sorrisi che la fine del vecchio anno ci aveva tolto.
Benvenuto Achille, spero di essere ancora una volta all'altezza nel mio compito.
(Quando avrò una foto, magari in compagnia del "fratellone" la metterò)
lunedì, gennaio 28, 2008
giovedì, gennaio 24, 2008
Ora potrebbe toccare a noi
É caduto finalmente... è durato almeno un anno oltre le previsioni, ma alla fine ha ceduto.
Dopo averne combinate davvero di tutti i colori ci siamo sbarazzati per l'ennesima volta di Prodi che ormai avrà il sedere piatto a furia di capitomboli.
Così dopo indulti, caccia alle streghe per poveri tassisti che hanno potuto aumentare i prezzi in nome di quella liberazione che avrebbe dovuto farglieli abbassare, follie farmaceutiche, sghignazzi da parte di qualsiasi Stato europeo e non, compresi Romania, Grecia e Polonia, aumento sconsiderato di qualsiasi cosa a pagamento, paralisi nella maleodorante questione campana. Insomma, l'unica cosa di buono che sono riusciti a fare è stato far pagare a Valentino Rossi un quarto del suo debito fiscale (meno della metà del dovuto netto escluse le tasse e dilazionati in tanti di quegli anni che glieli tratterranno dalla pensione).
É vero, hanno diminuito la spesa pubblica, ma a mio avviso non è una conquista dato che chiunque sarebbe capace di sanare qualsiasi voragine prendendo i soldi da milioni di cittadini, la vera conquista sarebbe stata riuscire a farlo senza abbassare il potere d'acquisto, ma sono riusciti solo nell'esatto contrario.
Naturalmente tutto questo era previsto ancora prima del voto del 2006, ma la gente si sa che è ottusa e preferisce seguire le battute di Bisio piuttosto che un cervello pensante.
La cosa brutta oggi è che ci troviamo davanti ad un classico muro di gomma, non c'è nessuna speranza che chi salirà dopo riuscirà a fare di meglio, ma almeno non avremo nessuna ossessione iperecologista o molto peggio filocomunista, ma soprattutto non dipenderemo da quel buffo personaggio di nome Mortadella.
Ora tutti pronti alla prossima votazione sicuri che comunque vada sarà una tragedia.
Dopo averne combinate davvero di tutti i colori ci siamo sbarazzati per l'ennesima volta di Prodi che ormai avrà il sedere piatto a furia di capitomboli.
Così dopo indulti, caccia alle streghe per poveri tassisti che hanno potuto aumentare i prezzi in nome di quella liberazione che avrebbe dovuto farglieli abbassare, follie farmaceutiche, sghignazzi da parte di qualsiasi Stato europeo e non, compresi Romania, Grecia e Polonia, aumento sconsiderato di qualsiasi cosa a pagamento, paralisi nella maleodorante questione campana. Insomma, l'unica cosa di buono che sono riusciti a fare è stato far pagare a Valentino Rossi un quarto del suo debito fiscale (meno della metà del dovuto netto escluse le tasse e dilazionati in tanti di quegli anni che glieli tratterranno dalla pensione).
É vero, hanno diminuito la spesa pubblica, ma a mio avviso non è una conquista dato che chiunque sarebbe capace di sanare qualsiasi voragine prendendo i soldi da milioni di cittadini, la vera conquista sarebbe stata riuscire a farlo senza abbassare il potere d'acquisto, ma sono riusciti solo nell'esatto contrario.
Naturalmente tutto questo era previsto ancora prima del voto del 2006, ma la gente si sa che è ottusa e preferisce seguire le battute di Bisio piuttosto che un cervello pensante.
La cosa brutta oggi è che ci troviamo davanti ad un classico muro di gomma, non c'è nessuna speranza che chi salirà dopo riuscirà a fare di meglio, ma almeno non avremo nessuna ossessione iperecologista o molto peggio filocomunista, ma soprattutto non dipenderemo da quel buffo personaggio di nome Mortadella.
Ora tutti pronti alla prossima votazione sicuri che comunque vada sarà una tragedia.
lunedì, gennaio 21, 2008
metalmeccanici...
Grazie signor ministro... Grazie sindacati...
L'ennesima presa in giro per i vostri sudditi.
Adesso potete anche abbassare le tasse sulla vaselina così spenderete meno per mettercelo in quel posto...
L'ennesima presa in giro per i vostri sudditi.
Adesso potete anche abbassare le tasse sulla vaselina così spenderete meno per mettercelo in quel posto...
martedì, gennaio 15, 2008
domenica, gennaio 06, 2008
Capodanno all'inglese
Per qualcuno era una follia andare a divertirmi così presto.
Per qualcuno era una follia la modalità del mio viaggio.
Io l'ho vista come un modo di prendere addirittura 3 piccioni con una fava.
Partenza il 31 per Londra, veglia nella capitale, spostamento a Southampton la mattina del primo per vedere una partita di calcio di serie B, ritorno a casa nel tardo pomeriggio del 2.
Il tutto tenendo lontano tutti i pensieri di queste ultime settimane, senza avere intorno persone che con tutti i "come va?" in cerca di aiutarmi mi mettevano involontariamente addosso più pensieri (anche se allo stesso tempo facevano un grandissimo piacere).
Alla fine sono contento di ciò che ho fatto.
Sono stato solo con il mio angelo custode (la compagnia di Proscut e Gloria è stata davvero molto discreta) che anche se partita controvoglia alla fine credo sia rimasta soddisfatta.
Poi la veglia sul ponte, mangiando in piedi e sotto la pioggerellina del salutare cibo proveniente dal Mc Donald's (che buono quel panino, lo voglio anche in Italia!), con a 100 metri alle nostre spalle lo scandire della mezzanotte del Big Ben mentre davanti ai nostri occhi la London Eye faceva da sfondo a una meraviglia di fuochi d'artificio (media di 10 al secondo per 12 minuti per un valore di oltre 3 milioni e mezzo di € secondo la stampa locale).
Poi il viaggetto a Southampton (con vendita di un rene per pagare il biglietto... 40 € per 120Km in un'ora e mezza solo andata in classe economica), acquisti nell'unico negozio della città aperto all'interno dello stadio, delusione per la pesante sconfitta subita, ma gioia per la promessa di un prossimo ritorno nella cittadina.
Grazie piccola!!!
...e scusa se al ritorno ti ho lasciata un po' troppo sola...
Per qualcuno era una follia la modalità del mio viaggio.
Io l'ho vista come un modo di prendere addirittura 3 piccioni con una fava.
Partenza il 31 per Londra, veglia nella capitale, spostamento a Southampton la mattina del primo per vedere una partita di calcio di serie B, ritorno a casa nel tardo pomeriggio del 2.
Il tutto tenendo lontano tutti i pensieri di queste ultime settimane, senza avere intorno persone che con tutti i "come va?" in cerca di aiutarmi mi mettevano involontariamente addosso più pensieri (anche se allo stesso tempo facevano un grandissimo piacere).
Alla fine sono contento di ciò che ho fatto.
Sono stato solo con il mio angelo custode (la compagnia di Proscut e Gloria è stata davvero molto discreta) che anche se partita controvoglia alla fine credo sia rimasta soddisfatta.
Poi la veglia sul ponte, mangiando in piedi e sotto la pioggerellina del salutare cibo proveniente dal Mc Donald's (che buono quel panino, lo voglio anche in Italia!), con a 100 metri alle nostre spalle lo scandire della mezzanotte del Big Ben mentre davanti ai nostri occhi la London Eye faceva da sfondo a una meraviglia di fuochi d'artificio (media di 10 al secondo per 12 minuti per un valore di oltre 3 milioni e mezzo di € secondo la stampa locale).
Poi il viaggetto a Southampton (con vendita di un rene per pagare il biglietto... 40 € per 120Km in un'ora e mezza solo andata in classe economica), acquisti nell'unico negozio della città aperto all'interno dello stadio, delusione per la pesante sconfitta subita, ma gioia per la promessa di un prossimo ritorno nella cittadina.
Grazie piccola!!!
...e scusa se al ritorno ti ho lasciata un po' troppo sola...
Uno ScamNatale
Nella mia ditta ci tenevano a far passare un felice Natale, così mentre altrove ci si accontenta di dare un panettone e via andare, da noi si sono presentati a tutti e circa 100 dipendenti con un cesto contenente (come da foto) Pandoro, 2 bottiglie di spumante, Parmiggiano Reggiano, salame, coppa e zampone.
Non soddisfatti hanno anche pensato di regalarci un completo da lavoro composto da felpa, gilerino di pile, berretto e una giacca con interno in pile. Oddio, loro li hanno dati come completo da lavoro, ma avendocene già dato uno solo pochi mesi fa, essendocene in arrivo un altro tra pochi mesi ed essendo abbastanza carino, molti come me preferiscono usarli normalmente nel quotidiano...
Per concludere in bellezza quello che ogni dipendente vorrebbe, il vile denaro, che in maniera nemmeno troppo simbolica ha gonfiato la nostra busta paga.
A livello personale invece un ragalo migliore di tutti questi messi insieme. Il salto di qualità.
Ancora per pochi giorni indosserò la divisa blu, poi siederò su una comoda sedia davanti ad un computer. Una proposta che in parte avevo già rifiutato qualche mese fa, ma ora l'offerta è ben diversa: qualche mese a scrivere bolle di consegna ed iniziare ad avere contatti con i fornitori, poi un passo alla volta a dirigere tutte le operazioni logistiche della ditta, per concludere con una promessa, se mi dimostrerò all'altezza entro un anno potrei dover dirigere l'intera area magazzino e i vari trasferimenti con la Polonia e prossimamente con il futuro settore in Russia.
Inutile cercare di spiegare la gioia provata mentre mi dicevano questa novità specie per il modo, una specie di lode a tutte le qualità che ho messo in mostra in questi mesi, voglia di fare, correttezza e soprattutto quello che più hanno sottolineato "il carattere".
Non male per uno entrato 10 mesi fa...
E ora al lavoro per far si che il prossimo Natale possa riuscire ad ottenere altri bei regali di queste dimensioni.
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