giovedì, gennaio 24, 2008

Ora potrebbe toccare a noi

É caduto finalmente... è durato almeno un anno oltre le previsioni, ma alla fine ha ceduto.
Dopo averne combinate davvero di tutti i colori ci siamo sbarazzati per l'ennesima volta di Prodi che ormai avrà il sedere piatto a furia di capitomboli.
Così dopo indulti, caccia alle streghe per poveri tassisti che hanno potuto aumentare i prezzi in nome di quella liberazione che avrebbe dovuto farglieli abbassare, follie farmaceutiche, sghignazzi da parte di qualsiasi Stato europeo e non, compresi Romania, Grecia e Polonia, aumento sconsiderato di qualsiasi cosa a pagamento, paralisi nella maleodorante questione campana. Insomma, l'unica cosa di buono che sono riusciti a fare è stato far pagare a Valentino Rossi un quarto del suo debito fiscale (meno della metà del dovuto netto escluse le tasse e dilazionati in tanti di quegli anni che glieli tratterranno dalla pensione).
É vero, hanno diminuito la spesa pubblica, ma a mio avviso non è una conquista dato che chiunque sarebbe capace di sanare qualsiasi voragine prendendo i soldi da milioni di cittadini, la vera conquista sarebbe stata riuscire a farlo senza abbassare il potere d'acquisto, ma sono riusciti solo nell'esatto contrario.
Naturalmente tutto questo era previsto ancora prima del voto del 2006, ma la gente si sa che è ottusa e preferisce seguire le battute di Bisio piuttosto che un cervello pensante.
La cosa brutta oggi è che ci troviamo davanti ad un classico muro di gomma, non c'è nessuna speranza che chi salirà dopo riuscirà a fare di meglio, ma almeno non avremo nessuna ossessione iperecologista o molto peggio filocomunista, ma soprattutto non dipenderemo da quel buffo personaggio di nome Mortadella.
Ora tutti pronti alla prossima votazione sicuri che comunque vada sarà una tragedia.

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