Stavo guardando in giro, trovo articoli vari su questa festa così strana, che riesce costantemente a dividere. Facile trovare battibecchi tra fascisti e comunisti, tra chi (leggendo i nomi di chi scriveva) vuole "ordine e disciplina" e chi invece ringrazia la "resistenza". Ognuno ha la propria opinione, ognuno crede ad una propria storia, perchè si sa che la storia non esiste, che è qualcosa che cambia a seconda di chi la racconta. Pansa, che piaccia o meno poco interessa (anche se io lo trovo davvero interessante), negli ultimi anni mi ha fatto capire quanto trovare una verità storica sia impossibile, purtroppo ci dobbiamo accontentare di poter conoscere un evento storico.
Consapevole di questo mi butto nella lettura di diverse risposte, trovo queste similitudini: fascista = xenofobo e comunista=liberale... oddio ne avrei da ridire, ma tralascio perchè sentendo la solita tiritera mi sorgono subito delle domande... Ma la libertà che cos'è? Dove inizia? Dove finisce?
Ma soprattutto, ha senso? A me sembra solo uno strumento questa libertà... sei libero di fare tutto, se a me va bene... quindi?
Non siamo tutti uguali, anzi, siamo tutti completamente diversi, come fa ad andare bene a tutti la libertà? Ah scusate... non vi interessa che a me vada bene, l'importante è che voi siate liberi... No, non ne verrò mai a capo...
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